domenica 7 gennaio 2018

I PHONE X


Bellissimo il touch and feel dell'acciaio. Meglio dell'alluminio. Più liscio, più lucido. Ma l'altro lato della medaglia è il peso. Al primo impatto pare più pesante dei suoi 174 grammi. E' ai limiti dell'usabilità con una mano ma non è particolarmente scivoloso. Personalmente lo trovo molto bello. Davanti. Dietro la fotocamera stona parecchio, sopratutto in colorazione bianca.

Non c'è il led di notifica. E purtroppo, nonostante l'oled, non c'è nemmeno una porzione di schermo sempre attivo con le notifiche. Nelle "corna" (come amo chiamarle io) ci sarebbe stato alla grande. Altoparlante stereo potente! Uno sotto e l'altro nella capsula.

Ma quello che mi ha stupito è il faceID. Preciso, puntuale, affidabilissimo. In ogni situazione d'uso. Oserei dire più comodo di touchID. E Apple si riconferma la regina dell'ottimizzazione. Lo sblocco con il volto non è nuovo, ma non ha mai funzionato così bene su nessun altro terminale da me provato. Notte, giorno, sole, lampade, buio. Funziona sempre. E se lasciato su una scrivania funziona con un buon angolo di posizionamento della faccia rispetto la perpendicolare. Diciamo un buon 20°


Bello. Molto bello. E il più luminoso misurato sino ad ora. Oltre 1000 lux in orizzontale, di picco si sfondano i 1300. True tone che a me piace, rende i colori più caldi e contestualizzati e colori molto fedeli. Ok, il bianco vira leggermente agli azzurri rispetto la perpendicolare ma niente a che vedere con il Pixel 2 XL. Ottimo anche il sensore di luminosità.

iOs 11 ha bisogno di affinamenti su questo dieci. Se su iPhone 8 e 8 plus gira bene, fluido e scheggia, su X ha un po' di lag, micro rallentamenti, scalettamenti. E le applicazioni non si comportano in modo omogeneo. Ok, vanno aggiornate, ma alcune vanno in 16:9, altre si sovrappongono nelle "corna", altre ancora fanno diventare trasparenti le parti alte e basse. Insomma.....c'è da lavorarci su. Da parte di Apple e da parte degli sviluppatori. Che però hanno dalla loro il porting praticamente automatico di touchID in faceID.

Confezione classica, poco da dire: caricabatterie lento, troppo lento, cavo Lightning, cuffia EarPods ed adattatore per utilizzare classiche cuffie con il jack audio da 3.5mm. Si, ovviamente non c'è il jack audio ma tutti lo usano ancora. Immancabili anche gli adesivi del logo Apple, lo spillo per estrarre il cassettino della nano SIM e qualche foglietto con le istruzioni rapide.

Due le colorazioni disponibili: Argento e Grigio Siderale. Il primo ha la parte posteriore bianca e profilo cromato, il secondo ha il retro grigio scuro ed il profilo in tinta. Entrambi hanno la parte anteriore nera. Il Grigio Siderale è forse quello che mi è piaciuto di più.

Le dimensioni sono una via di mezzo tra un iPhone 8 ed un iPhone 8 Plus: 143.6 x 80.9 x 7.7 mm. Il peso è di 174 grammi che si fanno un po' sentire anche se, generalmente, iPhone X ha un'ottima ergonomia. Si usa bene anche con una sola mano e la parte posteriore in vetro, trattiene un po' le impronte, ma offre una maggiore aderenza.


Sul lato sinistro ci sono i tasti per la regolazione del volume e lo switch per escludere rapidamente la suoneria. Il tasto di accensione, posto sul lato destro, è più grande ed ha qualche funzione in più. Con una pressione singola possiamo richiamare Siri; con una doppia pressione si accede ad Apple Pay. Usando il tasto di accensione In combinazione con i tasti per la regolazione del volume si possono effettuare screenshot, forzare il riavvio o accedere alla schermata di spegnimento.

Una delle principali novità di questo iPhone X è il display. Anche per Apple è arrivato il momento di abbandonare il classico rapporto 16:9 in favore di un rapporto di forma più "allungato", così come dettato da Samsung ed LG nei mesi scorsi con i loro Galaxy S8 ed LG G6. Su iPhone X non abbiamo un "aspect ratio" in 18:9 ma un rapporto di forma più allungato, 19.49:9 per l'esattezza.

Apple chiama questo display "Super Retina HD", un OLED da 5.8 pollici di diagonale con una risoluzione di 2436x1125 pixel, l'immancabile 3D Touch, una densità di 458ppi e supporto sia all'HDR ed al Dolby Vision che alla gamma cromatica P3.

Questo display ha un'ottima visibilità alla luce del sole ed una luminosità massima di circa 635nits. I colori li ho trovati ben tarati, non particolarmente saturi, così come il contrasto, ovviamente, elevatissimo grazie al nero assoluto del pannello OLED. Il "contrast ratio" è di 1.000.000:1.

Gli angoli di visioni sono sono estremi ma, come tutti gli OLED, c'è uno leggero calo di luminosità ed una sensibile tendenza all'azzurro in vista laterale. Di default il punto di bianco è settato su una tonalità più fredda e la funzione True Tone, che regola automaticamente il punto di bianco a seconda dell'illuminazione ambientale, tende a renderlo un po' troppo caldo per i miei gusti. Ovviamente, ognuno può regolarselo come meglio preferisce e ci sono anche tante impostazioni nel menù dedicato alla funzioni di accessibilità.

Il display di iPhone X ha anche una maggiore reattività al tocco delle dita. Il suo Touch Sample Rate, infatti, è di 120Hz, il doppio rispetto agli altri iPhone. Solo con il tempo, invece, potremo vedere se questo pannello soffre di "burn in", di quella "bruciature" dovute alle immagini statiche. Apple ha assicurato di aver lavorato molto per attenuare questo problema che generalmente affligge i display OLED.

Ma non si può concludere il capitolo "display" senza parlare della "notch", la "rientranza" nera ci si vede sulla parte superiore. Un compromesso, chiamiamolo così, per avere un display più ampio e, al tempo stesso, integrare la fotocamera anteriore ed i tanti sensori utili al riconoscimento del volto.

A molti ha fatto storcere il naso, ad altri piace. A me non piace moltissimo ma dopo diversi giorni d'uso posso dire che non da affatto fastidio, è decisamente meno invadente di quanto si possa pensare senza averlo provato. Anche quando guardiamo un video a tutto schermo la nostra attenzione è focalizzata al centro del display, dopo un po' nemmeno ci faremo più caso.

Ma questa "notch", come detto, era necessaria per la seconda novità di cui parliamo: il Face ID. In questa porzione di display, oltre ai sensori di luminosità, prossimità, alla capsula auricolare, ad un secondo microfono ed alla fotocamera frontale da 7 megapixel, ci sono anche un dot projector, una fotocamera ad infrarossi ed un illuminatore flood. Tutti questi elementi rappresentano la "TrueDepth camera" e sono utili anche alla mappatura ed al riconoscimento del volto.

Il Face ID sostituisce il Touch ID. Tutte le applicazioni che fanno uso del riconoscimento delle impronte sono già compatibili con il nuovo sistema di autenticazione. Con il Face ID possiamo sbloccare il device, pagare con Apple Pay, immettere password o accedere ad applicazioni di terze parti tramite il riconoscimento tridimensionale del volto.

Per la mappatura del volto, il dot projector proietta sul nostro volto oltre 30.000 punti infrarossi, invisibili ad occhio nudo. Tutti i dati raccolti restano unicamente sul device e vengono utilizzati anche per rilevare i cambiamenti fisici dell’aspetto che si verificano nel tempo. Il Face ID sblocca iPhone X solo quando lo guardiamo, quando rileva la nostra attenzione, anche se, ma lo sconsiglio, si può disabilitare questa funzione nelle impostazioni.
Molto comoda anche la possibilità di vedere il contenuto di una notifica nella lock screen solo quando il telefono è sbloccato. Quando è bloccato, infatti, sulla schermata di blocco visualizzeremo solo l'applicazione che l'ha inviata.

Per essere alla sua "prima generazione", il Face ID funziona già bene. Innanzitutto è davvero molto facile e rapido da impostare. Basta ruotare il volto per due volte nell'apposita interfaccia ed impostare anche un classico codice numerico o alfanumerico.

Il riconoscimento del volto l'ho trovato sempre molto rapido ed accurato, anche al buio. E' comunque necessario che siano sempre visibili gli occhi ed il naso. Se copriamo il naso e la bocca con una sciarpa, ad esempio, non basterà il solo riconoscimento degli occhi per lo sblocco. Non ci saranno problemi, invece, se copriamo solo la bocca. Potremo, quindi, indossare diversi cappelli cambiare occhiali e farci crescere capelli, barba o baffi. Il sistema di apprendimento automatico si adatta a questo tipo di cambiamenti fisici. Qualche problema, invece, può esserci con alcuni occhiali da sole che bloccano un determinato spetto infrarossi.

Secondo quanto affermato da Apple, la probabilità che una persona a caso possa guardare il nostro iPhone X e sbloccarlo con il Face ID è approssimativamente di 1 su 1.000.000, decisamente inferiore al Touch ID. Le probabilità aumentano per i gemelli, per fratelli che si assomigliano molto ed anche per i bambini al di sotto dei 13 anni che hanno caratteristiche facciali che potrebbero non essere completamente sviluppate. In questi casi è più opportuno utilizzare il codice di sblocco.

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