lunedì 31 luglio 2017

HUAWEI P10


La confezione di Huawei P10 si apre ai due lati, fornendo un bellissimo effetto scenico (per quello che vale). All’interno della confezione troviamo poi un paio di buone cuffie stereo (del tipo che potrebbe accontentare sia chi ama sia chi odia le cuffie in-ear), un cavo USB-microUSB e un alimentatore fino a 4.5V/5A. L’alimentatore offre quindi la ricarica rapida “caricando” su di sé buona parte del lavoro, permettendo allo smartphone di non scaldarsi durante il processo di ricarica. Infine abbiamo anche una cover in plastica rigida trasparente per proteggere lo smartphone.

Huawei ha trasformato il design del suo telefono, mantenendo alcuni elementi distintivi, come la parte posteriore superiore con il vetro e l’indicazione della collaborazione con Leica, mentre ne ha cambiati altri, portando il lettore di impronte sulla parte frontale e smussando tutti gli angoli del telefono. La soluzione adottata è del tutto comparabile a quella di Apple che ha realizzato con le ultime generazioni di iPhone un prodotto gradevole da far scorrere fra le mani, tanto da poter essere quasi un anti-stress. Huawei forse ha fatto anche meglio, non avendo nessun gradino sulla fotocamera.
Lo smartphone è realizzato in metallo con delle sottili bande plastiche per le antenne e le dimensioni compatte lo rendono un prodotto giusto per qualsiasi tasca. L’abbiamo trovato forse un po’ scivoloso, ma quando si va a levare tutti gli spigoli è una conseguenza quasi ovvia. Non è resistente all’acqua e alla polvere, ma è resistente agli spruzzi.
Huawei P10 è dotato di un processore HiSilicon Kirin 960, lo stesso già visto in Huawei Mate 9. Si tratta di una performance CPU octa core da 2,4 GHz con GPU Mali-G71 MP8 e 4 GB di RAM. La memoria interna è da 64 GB ed è espandibile tramite microSD. Buona la connettività: Wi-Fi ac, LTE fino a 600 Mbps, Bluetooth 4.2, NFC e connettore Type-C. Manca invece la radio FM.
Il lettore di impronte, come detto, è stato spostato frontalmente. Questo lettore non funziona come un tasto fisico, ma permette di sbloccare rapidamente e con precisione il telefono semplicemente poggiando il dito su di esso. Questo tasto ha anche funzionalità aggiuntive, come il tasto indietro e il multitasking (per chi proviene da altri smartphone con gesture simile, si dovrà solo prendere le misure). Lo speaker è posizionato in basso e ha un buon volume per la sua categoria.
Huawei ha aggiornato la fotocamera di Huawei P10 portando al suo interno le innovazioni viste con Huawei Mate 9. Abbiamo due fotocamere realizzate in collaborazione con Leica (la collaborazione dovrebbe in teoria essere ora più profonda): una a colori da 12 megapixel e una monocromatica da 20 megapixel. È possibile scattare foto da 20 megapixel a colori grazie alla buona interpolazione software. Gli scatti con buona luce sono superiori alla media e riescono nella maggior parte dei casi a reggere il confronto con i top più blasonati. Non c’è l’HDR automatico, ma il software sembra comunque fare un buon lavoro con i controluce. C’è comunque una modalità manuale per HDR, che offre risultati più aggressivi.
Con poca luce l’immagine se zoomata mostra non poco rumore digitale che tende a creare un effetto “acquerello”, ma nel suo complesso le foto sono buone. Quello che stupisce di più è l’ottimo bilanciamento dei colori anche con poca luce. Sempre ottime le funzionalità aggiuntive come il Light Painting. Non male anche in video alla risoluzione massima di 4K (o 1080p a 60fps) che ora godono anche della stabilizzazione ottica.
La fotocamera mette poi ancora a disposizione la modalità di profondità di campo che simula una sfocatura grazie al calcolo della distanza delle due fotocamere. Infine è stata introdotta una nuova modalità ritratto che in pratica implementa questa specifica funzione per fotografare persone e scontornarle quindi perfettamente. Funziona in molti casi e l’effetto è tutto sommato gradevole. Ah, e non dimentichiamo della possibilità di scattare in B/N con il solo sensore monocromatico raccogliendo in questo caso il maggior numero di dettagli possibili.
La fotocamera frontale è una nuova 8 megapixel ƒ/1.9 realizzata in collaborazione con Leica. È sicuramente un bel passo in avanti e ha alcune funzionalità molto interessanti per gli amanti dei selfie: l’allargamento o il restringimento del campo automatico quando ci sono più o meno persone nell’inquadratura e la stessa modalità ritratto della fotocamera principale.
Huawei ha implementato in questo Huawei P10 la versione più recente del suo software (EMUI 5.1) basato su Android 7.0 Nougat. Il software è completo è rifinito ma non porta grandi novità. Rimangono i temi, il supporto alle gesture con le nocche (che permettono anche di dividere lo schermo) e un perfetto supporto a tutte le notifiche (in passato Huawei non era stata sempre impeccabile). Rimane poi per chi volesse la possibilità di abilitare i tasti a schermo (e di invertirli se si preferisce). È possibile poi attivare il drawerdelle applicazioni e gestire a piacimento le notifiche, permettendo anche allo schermo di accendersi quando ne riceverete una. Possibile poi “sdoppiare” le app per avere account diversi, anche se noi abbiamo trovato compatibili solo WhatsApp e Facebook.
La batteria di P10 è da 3200 mAh, ancor più dell’anno scorso “un miracolo” considerando le dimensioni dello smartphone estremamente contenute. Questo permette allo smartphone di poter arrivare a fine giornata con quasi qualsiasi tipologia di utilizzo. Solo con un utilizzo stress potrebbe aver bisogno di una ricarica prima della fine della giornata.

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